Sono 44 giovani di età compresa fra 18 e 28 anni. Agiranno nelle periferie di Torino, fra cui Barriera di Milano. Avranno compiti importanti come il contrasto alla diffusione di sostanze stupefacenti e delle dipendenze patologiche. Faranno ciò promuovendo stili di vita sani, occasioni di incontro e di confronto costruttivo, segnalando le situazioni difficili.
Ognuno dei 44 ragazzi percepirà 501 euro lordi al mese oltre a un rimborso spese. A coordinare le loro attività nelle aree decentrate della città, saranno i quattro enti che hanno vinto il bando della Regione Piemonte: il Comune di Torino, l’associazione Opes, l’Anci e la federazione Fosciv.
A ognuno dei quattro enti spetta una serie di attività ben definite. Per esempio, i ragazzi che fanno capo al Comune di Torino favoriranno le attività sportive e di contatto con l’ambiente naturale. Quindi, magari, organizzeranno una passeggiata istruttiva al parco della Confluenza con la partecipazione di un esperto naturalista. E non è detto che ciò riguardi solo gli anziani. Anzi, l’evento potrebbe coinvolgere soggetti giovani da aiutare rispetto a situazioni di criticità e di emarginazione.
Ogni ente ha dei partner con i quali sviluppare le iniziative che gli vengono affidate. Restando sull’esempio del Municipio, i suoi partner sono Fondazione Ufficio Pio, Aliseo, Casa Oz e Iter.
È questa la “rivoluzione” del servizio civile volontario fortemente voluta dall’assessore alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, Maurizio Marrone. “Li riconoscerete immediatamente perché agiranno in piccoli gruppi e vestiranno le magliette con il nuovo simbolo – dice Marrone – e poi perché li vedrete interloquire con i coetanei più fragili oppure aiutare gli anziani nelle incombenze quotidiane oppure dare una mano per la pulizia dei giardini”.
L’investimento su questi volontari armati di tante idee e altrettante speranze è in totale di 195.000 euro. “È un aiuto a giovani animati dal sincero desiderio di cambiare le cose nelle strade, nelle case popolari e nelle piazze troppo spesso sequestrate alla vita civile da spacciatori e adescatori d’ogni genere - aggiunge Marrone – dobbiamo mantenere alta la priorità sulle giovani generazioni che rischiano facilmente di prendere strade sbagliate”.
Clicca sul testo rosso in campo bianco per info sul servizio civile regionale volontario istituito in Piemonte con la legge 13 aprile 2015 n. 7.
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