Per combattere spaccio e illegalità da lunedì a Torino saranno istituite alcune zone a vigilanza rafforzata. Quattro in tutto, individuate nella mattinata di giovedì 23 gennaio, dal Cosp, il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Donato Cafagna. Si tratta di zone rosse (Barriera è una di queste) in cui si procederà a un rafforzamento delle misure di prevenzione e di controllo, in attuazione della direttiva del ministro Piantedosi del dicembre scorso.

In altri termini il provvedimento, firmato dal prefetto, prevede il divieto di stazionamento e l’allontanamento per 48 ore da queste aree dei soggetti con specifici precedenti per reati predatori, contro la persona e inerenti agli stupefacenti, che assumono atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti determinando un pericolo concreto per la sicurezza pubblica. In caso di violazione del provvedimento amministrativo scatta poi la denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità.
Le quattro aree (oltre a Barriera di Milano, Porta Nuova/San Salvario, il quartiere Aurora e una parte della zona della movida in centro città) sono state individuate sulla base di una mappatura dei reati denunciati (reati predatori come scippi, rapine, furti, quelli inerenti alle sostanze stupefacenti e poi ancora reati contro la persona come aggressioni, risse, percosse, violenze). Quindi sono state di fondamentale importanza le segnalazioni fatte dai residenti, le denunce presentate, gli arresti eseguiti e gli interventi effettuati dalle forze dell’ordine.
La sperimentazione durerà tre mesi, dopo i quali saranno introdotte, se necessario, eventuali modifiche di questo “nuovo strumento” (aggiuntivo) messo a disposizione delle forze di polizia. Pertanto, per contrastare lo spaccio, la microcriminalità e tutti i fenomeni legati alla malamovida, scenderanno in campo pattuglie interforze composte da polizia, carabinieri, finanza e anche dalla Municipale. Ciascuno porterà le proprie competenze, così da mettere insieme elementi di sicurezza e ordine pubblico con provvedimenti di carattere amministrativo.
"Viste le tante segnalazioni dei cittadini e in attuazione della direttiva di dicembre del ministero dell'Interno, abbiamo deciso di disporre delle misure di allontanamento da alcune aree per persone con comportamenti aggressivi e precedenti per reati come spaccio, furti, rapine, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e occupazione di spazi pubblici", spiega il prefetto Cafagna.
Al tavolo prefettizio hanno partecipato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il questore Paolo Sirna, il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Roberto De Cinti e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Carmine Virno.
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