Dopo la due giorni di fuoco al Regio Parco, in cui alcuni rom furiosi appartenenti a famiglie rivali si sono sfidati selvaggiamente a bordo delle rispettive auto e incendiando gli uni i furgoni degli altri, ci scrive la consigliera regionale del Pd Nadia Conticelli per commentare l’accaduto. “I quartieri Regio Parco e Barriera di Milano non sono i margini della città, né il far west – dichiara Conticelli, che conosce bene il territorio, essendo stata in passato presidente della Circoscrizione 6 –. Il fatto è che quando si respingono le marginalità, come la polvere sotto il tappeto, si creano situazioni esplosive”.

Al Regio Parco in particolare, molti appartamenti rimasti vuoti nei condomini Atc sono stati occupati da famiglie rom. I residenti si lamentano da lungo tempo perché la convivenza con loro non è per niente facile e, in alcuni casi, come al civico 267 di via Bologna, può ben dirsi impossibile. A causare il problema, per la consigliera, sono stati gli smantellamenti, totali o parziali, di chilometri di accampamenti abusivi sulle sponde dello Stura, in via Germagnano e in strada dell’Aeroporto, fatti come azioni fini a se stesse, senza pianificare il dopo.
“Non c’è stato nessun progetto complessivo che seguisse gli spostamenti, o coinvolgesse donne e bambini, che sono le prime vittime di un sistema dominato dall’aggressività e dalla costrizione, e non c’è identità culturale che possa giustificarle - spiega Conticelli -. La violenza, qualunque sia il contesto, va condannata e la comunità tutelata. Non c’è colore politico in questo, ma civiltà e democrazia ".
Poi la consigliera indugia a lungo sugli errori fatti, a suo giudizio, nel recente passato dall’Agenzia Territoriale per la Casa. “Negli ultimi anni, l’Atc ha completamente disinvestito sui progetti di mediazione e accompagnamento sociale, ma le case popolari non possono diventare terra di nessuno, dove ciascuno deve farsi giustizia da sé o subire – afferma la consigliera -. Soprattutto, in un quartiere come il nostro costituto per oltre il sessanta per cento da case popolari -. Se si sgomberano le persone e non si riassegnano subito gli alloggi, non si attivano progettualità di inclusione in quella realtà, si scarica solo il problema all’occupazione successiva”.
Sul tema delle occupazioni abusive, Conticelli annuncia che a breve in commissione regionale saranno auditi i nuovi vertici Atc e poi aggiunge: “Nel frattempo, per conoscere i numeri reali relativi agli alloggi vuoti, a quelli occupati e, inoltre, a quelli in attesa di manutenzione presenterò un’interrogazione”.
Deve arrivare la Conticelli per essere credibile?... Sono anni che predichiamo il nostro dramma e mai nessuno si è mai interessato al nostro problema