DI NUOVO UNO SGOMBERO IN VIA BOLOGNA
- facciamobarriera
- 8 ore fa
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Un altro alloggio occupato abusivamente all’interno del complesso di via Bologna è stato restituito ad Atc oggi, venerdì 9 maggio. Si tratta dell’appartamento in cui da tempo si era insediato con la sua numerosa famiglia il nomade sul quale grava l’accusa di duplice tentato omicidio nell’ambito della faida rom risalente al febbraio scorso.

L’intervento inizia nel pomeriggio intorno alle 15. Ci sono i Vigili urbani, il Risi (ex Nucleo Nomadi) della Polizia Municipale, Atc e Ireti che provvede alla piombatura dei contatori. Protestano gli occupanti. Più di tutti si fa sentire la moglie dell’uomo tornato in libertà dopo un periodo di custodia cautelare in carcere. “Non ci potete buttare fuori come cani” urla. Inutile il tentativo della Comandante del Risi Anna Chiarle di convincerli ad accettare la soluzione alternativa individuata per loro.

Il timore dei residenti è che queste persone non accettino la proposta delle istituzioni e che decidano di accamparsi nel cortile. D’altra parte la donna rom lo ha detto chiaramente: “A noi non va di far dormire i nostri bambini al dormitorio in mezzo ai barboni”. “Passeremo un’altra notte insonne a vigilare e sperando che non si introducano in uno degli appartamenti vuoti, come hanno promesso di fare” afferma un abitante.
“Questo intervento della Polizia Locale, che ha consentito il recupero di un ennesimo alloggio occupato illegalmente, dimostra ancora una volta che il livello di attenzione che l’amministrazione ha nei confronti di Barriera di Milano continua a rimanere alto – spiega l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda presente alle operazioni di sgombero -. Il Comune c’è e fa la sua parte nel ripristino delle condizioni di legalità nell’ambito delle proprie competenze senza slogan o propaganda, ma continuando a lavorare in sinergia con le altre istituzioni che operano sul territorio”.
Nel 2025, compreso quello di oggi, la Polizia locale ha recuperato 27 alloggi occupati abusivamente per riconsegnarli ad Atc e nel corso degli interventi non ci sono mai stati problemi di ordine pubblico. Attualmente nel complesso di via Bologna resta soltanto un appartamento occupato, in cui vive una coppia di anziani allettati per i quali le istituzioni stanno cercando una collocazione alternativa.
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