EX MANIFATTURA TABACCHI, UN NASCONDIGLIO PER LA DROGA

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Due marocchini si aggirano con fare sospetto dalle parti di un chiosco di via Bologna. Il più giovane consegna all’altro un monopattino con cui quest’ultimo raggiunge uno stabile poco distante da lì. Un attimo dopo torna con un pacchetto in mano. Li notano alcuni poliziotti del Commissariato Barriera di Milano che stanno effettuando controlli in zona. Sono gli uomini dell’Ufficio investigativo. Impossibile ingannarli.

I due vengono fermati. Nel pacchetto ci sono tre involucri termosaldati, contenenti cocaina. Gli agenti hanno fondato motivo di ritenere che lo stupefacente provenga da una partita più ampia, nascosta nella vicina ex Manifattura Tabacchi, sgomberata nelle scorse settimane. Scatta la perquisizione.   

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All’interno del complesso, nascosti sotto un cumulo di fazzoletti di carta, i poliziotti trovano un sacchetto pieno di riso contenente circa 90 grammi di cocaina, suddivisi in involucri del tutto analoghi a quelli precedentemente sequestrati, e un chilo di hashish, suddiviso in cinque panetti. In un capannone adiacente, il cane poliziotto Iron dell’unità cinofila della Polizia di Stato rinviene inoltre due chili di hashish e un brick in cartone all’interno del quale sono stati messi 400 grammi della stessa sostanza.

Per i due marocchini, di 28 e 38 anni, sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Gli arresti sono stati convalidati.