IL GIRO DI VITE DEL PREFETTO DOPO IL DELITTO DI VIA MONTE ROSA
- facciamobarriera
- 4 mag
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E’ scattato da ieri sabato 3 maggio il giro di vite disposto dal Prefetto di Torino Donato Cafagna contro i gruppi criminali, a poche ore soltanto dall’omicidio del diciannovenne Mamoud Diane, accoltellato mortalmente in via Monte Rosa.
Perquisizioni, ispezioni, rastrellamenti in aree abbandonate, posti di blocco su strada e controlli a esercizi commerciali sono stati effettuati da un centinaio di operatori delle forze dell’ordine appartenenti alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza.

“In particolare, è stato attuato un articolato dispositivo di prevenzione, reso particolarmente efficace e visibile, grazie all’impiego di forze territoriali nonché all’utilizzo di numerosi reparti speciali e di rinforzo posti a disposizione dal Ministro dell’Interno per i servizi di controllo del territorio e di contrasto al crimine” spiega una nota stampa.
Ottimi i risultati conseguiti nel corso della vasta operazione. In via Martorelli la Polizia ha arrestato un marocchino 48enne, regolare sul territorio nazionale, dopo che aveva accoltellato e derubato un connazionale, in concorso con un’altra persona.
Altri tre arresti per tentata rapina, furto e maltrattamenti sono stati eseguiti dai Carabinieri. Tra Aurora e Barriera i militari hanno bloccato un uomo che, dopo aver rubato bevande in un supermercato, si era scagliato contro il vigilante presente. Ancora in Barriera i Carabinieri hanno rintracciato e fermato l’autore del furto ai danni di un’autovettura e poi sono riusciti a rinvenire parte della refurtiva. In Aurora infine hanno arrestato un uomo che aveva aggredito la convivente durante un litigio.
Numerosi controlli antidroga con l’impiego di unità specializzate e unità cinofile sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza con particolare riguardo alle piazze di spaccio e ai luoghi maggiormente frequentati dai pregiudicati dediti all’attività in questione. Ciò ha permesso di compiere alcuni sequestri di natura amministrativa sia nel settore degli stupefacenti, sia in quello della circolazione stradale.
“Nel conseguimento di questi risultati è stato decisivo il contributo della cittadinanza che ha segnalato con tempestività il verificarsi di alcuni episodi delittuosi, consentendo un pronto intervento delle forze dell’ordine – conclude la nota -. L’azione di contrasto alle variegate forme di criminalità gravitanti nel quartiere di Barriera Milano proseguirà anche nei prossimi giorni con l’impiego di forze territoriali e di reparti speciali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, nonché con il supporto dei militari dell’Esercito dell’operazione Strade Sicure e della Polizia Locale”.
“Numerosi reparti speciali” che hanno “bloccato un uomo che, dopo aver rubato bevande in un supermercato, si era scagliato contro il vigilante”. E poi “hanno rintracciato e fermato l’autore del furto ai danni di un’autovettura”. Certo che si tratta di risultato eccezionali. A parte l’ironia, solo l’altro giorno si denunciava il sonno di un disgraziato sulla linea 4 mentre, è evidente, che il problema vero è lo spaccio sotto gli occhi della polizia ed ora un delitto facilmente prevedibile. E cosa fa il prefetto? Fa scattare un rastrellamento dove a cascare nella rete sono i ladri di polli. Complimenti.
Doveva scapparci il morto per capire la serietà della cosa?