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LA RINASCITA DI BARRIERA SULLE CENERI DELLA EX GONDRAND

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 8 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Se tutto andrà come prevede il Comune, la Barriera del futuro avrà un volto decisamente nuovo e la rinascita partirà proprio da un’area tra le più “tossiche”, in tutti i sensi, del quartiere. Per intenderci, si sta parlando di quella porzione di territorio lungo l’asse di via Cigna, dove c’è da tempo un continuo via vai di brutta gente, accampata alla ex Gondrand, nel buco di corso Venezia, ma soprattutto nel recinto della piscina all’interno del parco Sempione.


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A salvare dal degrado la zona sarà il nuovo treno che porterà con sé una vagonata di investimenti. Grazie alla realizzazione della Linea 2 della Metro, i cui lavori partiranno a breve per poi durare otto anni, tutta l’area compresa tra via Cigna, via Lauro Rossi e corso Venezia verrà, infatti, riqualificata. Con il via libera della Giunta comunale, nei giorni scorsi, il progetto di rigenerazione urbana dovrà ora essere votato in Consiglio, come previsto dalle norme edilizie, trattandosi di una proposta di fabbricati destinati al commercio. Poi il restyling potrà partire.


Dove un tempo sorgevano i fabbricati della ex Gondrand nascerà così un nuovo polo commerciale, ricettivo e sportivo, che restituirà presidio, servizi e opportunità economiche alla zona. “Non si tratterà del classico centro commerciale perché l’area comprenderà varie licenze, diversi esercizi, tra cui anche un fast food – spiega Antonio Ledda, presidente della Commissione Urbanistica (Pd) -. Ma oltre alle strutture di vendita alimentari, sono previste attività e servizi che possono essere utili sia ai residenti sia pure a chi è soltanto di passaggio in quanto utente del trasporto pubblico. Questo è il concetto di fondo su cui abbiamo lavorato con grande pazienza anche con i privati”. 


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Su una superficie di oltre 38mila metri quadrati i nuovi edifici accoglieranno negozi, supermercato, attività ricettive e di ristorazione, uffici e locali multifunzionali. Ma ci saranno anche un parcheggio pubblico, una palestra e impianti sportivi. Tutto a ridosso della Metro che avrà qui la Stazione di attestamento e la nuova piazza della Stazione, garantendo così il collegamento strategico con il centro città e i principali assi viari.  


Nell’area ex Gondrand (estesa su più di 33mila metri quadrati), dalla società All Building 1 i lavori già sono stati iniziati con la demolizione dei fabbricati esistenti. Dovrebbero concludersi entro il 2027. Nella vicina area ex Carlini (i restanti poco meno di 5mila metri quadrati), la Società Iniziative Industriali punta invece a costruire un albergo.


Tutte tessere di un complesso mosaico, al quale manca ancora la piscina Sempione. Di recente la Società Oficinas Centrales Grupo Sidecu, con sede legale a Coruña ha fatto una proposta di riqualificazione dell’impianto, già valutata preventivamente dal Comune che nei giorni scorsi ha pubblicato una manifestazione di interesse. Si ipotizza un partenariato pubblico – privato per la progettazione, realizzazione e gestione di un centro sportivo polifunzionale che comprende ambienti destinati ad attività di fitness e wellness, piscine coperte e scoperte, campi polivalenti e parcheggio interrato, all’interno del Parco Sempione in un’area in concessione di oltre 23mila mq.

 

1 commento

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Ospite
7 ore fa

Non è sempre essere pessimisti ma ormai se non vedo non credo, sono vent'anni e non tanto per dire, che anche l'area Officine Grandi Motori Fiat in corso Vigevano/ Corso Vercelli doveva essere una nuova ala del Politecnico con tanti servizi analoghi a quelli qui promessi e invece è uno spiazzo con palazzine tutelate che rischiano il crollo ormai e cumuli di macerie circondate esternamene da camper e furgoni di rom che ormai han preso residenza per rendere meglio l'idea.

Anche lì tante idee sulla carta e interessi che poi son decaduti lasciando un enorme buco con ruderi. E poi ci serve ancora un altro supermercati? Ce ne sono 4 uno accanto all'altro su via Cigna. MA fare qualcosa di diverso…

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