LICEO EINSTEIN, SCONTRI E PROTESTE IN BARRIERA
- facciamobarriera
- 27 ott
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Un ragazzo di quindici anni è stato portato via in manette, stamattina 27 ottobre, dopo gli scontri tra gli studenti e gli agenti della Digos e della Polizia in tenuta antisommossa, davanti al liceo Einstein. Il giovane è stato poi denunciato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
L’intervento delle forze dell’ordine è stato necessario per sedare un parapiglia tra tre ragazzi di Gioventù Nazionale Gabriele D’Annunzio che stavano volantinando “contro la cultura maranza” e alcuni studenti del Collettivo di sinistra del liceo, i quali hanno buttato nel cestino i messaggi da loro definiti di “odio”. Il minorenne avrebbe colpito con calci e pugni un agente della Digos intervenuto per separare i gruppi. Il ragazzo, dopo due ore in Questura, è stato affidato, in quanto minorenne, ai genitori.
Dalla federazione cittadina di Gioventù nazionale Torino è arrivata una presa di distanza dai tre giovani coinvolti. "Il volantinaggio all'Einstein è stato effettuato da elementi non tesserati alla federazione cittadina di Gioventù nazionale Torino", si legge in una nota.
Nel pomeriggio gli studenti dell'Einstein in corteo hanno raggiunto piazza Castello per un presidio davanti alla Prefettura. Alla manifestazione, organizzata in risposta a quanto accaduto davanti all'istituto nella mattinata, hanno preso parte circa una sessantina di persone. Secondo il collettivo studentesco l’iniziativa è stata voluta per "denunciare la violenza della polizia, che ha usato i manganelli contro dei ragazzi per difendere un gruppo neo fascista" e per esprimere solidarietà agli studenti coinvolti nelle tensioni scoppiate durante il volantinaggio promosso da Gioventù nazionale Gabriele D'Annunzio "contro la cultura maranza".
Da piazza Castello il corteo si è poi spostato, passando attraverso corso Giulio Cesare e via Lauro Rossi, in via Martorelli davanti alla sede di FdI, già presidiata da due camionette della Polizia e agenti in tenuta antisommossa. Qui gli studenti hanno lanciato uova e scandito slogan contro il governo, sventolando le bandiere della Palestina.
I volantini fascisti hanno provato a distribuirli anche al Primo ma sono stati allontanati da insegnanti e studenti. Andare all'Einstein è stato un modo per mettere zizzania. Un ragazzino portato via da tre in borghese. Mentre viene minacciato un maestro con sua figlia, dove sono? Mentre in Barriera succede di tutto, non si interviene.