Nella sala di via Cervino 0 ci sono cittadini e rappresentanti di associazioni che arrivano da corso Giulio Cesare e dintorni, da corso Vercelli e piazza Crispi, ma anche da via Cigna perché il Forum su sicurezza e legalità di giovedì 23 gennaio è stato organizzato dai circoli del Pd 6 e 7 per coinvolgere sia i residenti in Barriera di Milano che quelli del quartiere Aurora. D’altra parte i problemi sono praticamente gli stessi. Basta ascoltare gli interventi del pubblico. Grondano di disperazione, ma anche di rabbia e preoccupazione.
La capogruppo del Pd in Circoscrizione 6 Isabella Martelli introduce l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda che spiega dettagliatamente quali sono le politiche messe in campo dalla Giunta per quanto riguarda la sicurezza e la legalità e la novità di giornata: l’istituzione di quattro zone rosse ovvero aree a vigilanza rafforzata contro lo spaccio e l’illegalità.

ZONE ROSSE
“Stamattina il prefetto ha emesso un provvedimento che permette il rafforzamento dei controlli in quattro aree della città – spiega Porcedda -. Sono state individuate in base a quanto emerso dalla mappatura dei reati denunciati, attraverso la georeferenziazione dei reati, e tenendo anche conto della disponibilità delle forze di polizia”. Pertanto da lunedì Barriera di Milano e Aurora diventeranno zone rosse (così come Porta Nuova/San Salvario e una parte del centro dove ci sono le vie della movida).
“Non è il Daspo urbano, misura a tutela del decoro di particolari luoghi – aggiunge l’assessore –. Si tratta invece di uno strumento che permette di rafforzare i controlli per garantire la sicurezza e prevenire l’illegalità”. In attuazione della circolare Piantedosi sono state infatti previste misure di allontanamento dalle zone rosse, per 48 ore, delle persone con comportamenti aggressivi e precedenti per reati come spaccio, furti, rapine, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e occupazione di spazi pubblici.
In campo scenderanno pattuglie interforze composte da polizia, carabinieri, finanza e anche dalla Municipale.
MINIMARKET
Il provvedimento, che stabilisce il divieto di vendita per asporto di alcolici e contenitori in vetro dalle 21 in avanti, già adottato in via Di Nanni, presto sarà esteso ad altre aree della città tra cui Barriera di Milano e Aurora. “Ora è all’analisi dell’assessore Chiavarino per la parte che riguarda il commercio, poi sarà pronto per l’approvazione della Giunta” chiarisce Porcedda. E qui si inserisce anche il nuovo provvedimento prefettizio che prevede una particolare attenzione agli esercizi pubblici di somministrazione di cibo e bevande, già sanzionati per ragioni riguardanti ordine, sicurezza e quiete pubblica.
PRESIDIO FISSO
Alcuni cittadini sostengono che il presidio fisso in largo Palermo non serve a nulla. Se va bene sposta soltanto il problema. “Noi li chiamiamo belle statuine i militari presenti – afferma Loredana, che ha un’attività in zona -. Non intervengono nemmeno quando vedono scene di spaccio a un passo da loro”. “Ci stiamo confrontando con il Ministero per cercare di capire se il servizio può essere più dinamico in modo tale da permettere all’Esercito e alle forze dell’ordine controlli più estesi e quindi più efficaci” ripete Porcedda.
OCCUPAZIONI ABUSIVE
Il problema tocca in particolare il Regio Parco, ma anche piazza Crispi (come insiste Maria Rosaria, una nostra lettrice). Nell’ultimo periodo sono stati fatti numerosi interventi per contrastare le occupazioni nelle case popolari da parte dei rom. Interventi che richiedono spesso molto tempo, pertanto non rapidi, ma risolutivi perché predisposti con cura. Ogni volta accanto alla Polizia municipale operano i Servizi sociali, l’Atc e l’Asl.
BABY GANG
È un fenomeno che sta prendendo piede nelle periferie. Per contrastarlo il Comune sta lavorando al fianco degli istituti scolastici, inoltre c’è un Protocollo in Procura che prevede percorsi di giustizia riparativa per reinserire, recuperare i minori che hanno commesso reati, dal momento che il procedimento penale è diverso da quello per gli adulti. In base ai dati raccolti almeno uno su due torna sulla retta via.
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