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PRANDI: "NON MANDEREI MIA FIGLIA A VIVERE IN BARRIERA"

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 14 ore fa
  • Tempo di lettura: 1 min

A dire male di Barriera non sono soltanto i residenti stanchi del degrado imperante. Che sia una specie di Bronx ormai deve essere convinzione diffusa se, ieri, giovedì 4 dicembre, durante il primo incontro formale con i consiglieri comunali a Palazzo Civico, anche la rettrice dell’Università di Torino Cristina Prandi ha avuto parole poco lusinghiere nei confronti del quartiere, rispondendo con schiettezza a una domanda che le è stata posta.  


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Ecco cosa è accaduto. Durante l’audizione in Commissione, durata più di due ore, a un certo punto, la rettrice sposta l’attenzione sulla necessità di un confronto continuo con la Città. Spiega che questa sinergia favorirebbe la rinascita dei quartieri fragili di Torino perché gli universitari sono un’opportunità. Pertanto gli studenti potrebbero abitare in luoghi anche periferici che però devono essere vivibili. “Alla Città dico che servono servizi e sicurezza in tutti i quartieri” afferma Prandi.


In Barriera di Milano, ad esempio? La rettrice, a questo punto, non ha dubbi. “Per me ora non è abitabile - dichiara -. Se mia figlia fosse fuori sede non la manderei a vivere lì. Ho anche dissuaso amici dal farlo con i propri figli”. Non c'è da offendersi. Ha ragione.


4 commenti

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Genesio
5 ore fa
Valutazione 5 stelle su 5.

La cosa che colpisce di più è il prendere ormai Barriera come esempio del posto peggiore in cui vivere. Non mi offendo per questo ma provo molta tristezza.

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Paola
9 ore fa
Valutazione 4 stelle su 5.

Beh non è una novità mi havrisposto allo stesso modo circa un anno fa anche il Presidente di circoscrizione sia in privato che in pubblico durante un incontro con i cittadini!

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Ospite
14 ore fa
Valutazione 2 stelle su 5.

Ma va?... Sapevamo la sua risposta sa... Provi a porsi la domanda su chi ha fatto in modo ad arrivare a questo punto....

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Ospite
14 ore fa

Ha ragione ormai è un quartiere non più vivibile per le persone oneste e questo a chi dobbiamo dire grazie,alla politica? agli sciacalli? agli affaristi,? E la legge permette tutto questo

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