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SI SUICIDA IN CARCERE L'UOMO ARRESTATO SABATO

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 19 mag
  • Tempo di lettura: 1 min

Dal carcere Lorusso e Cutugno, dove era detenuto, dovevano portarlo in tribunale nella mattinata di oggi, lunedì 19 maggio, per l’udienza di convalida dell’arresto. Ma lui, Hanid Bodoui, un marocchino di 42 anni, si è tolto la vita poche ore prima. L’uomo era finito in manette sabato in corso Giulio Cesare per resistenza a pubblico ufficiale.   



A quanto pare, si tratterebbe del marocchino che nel pomeriggio di sabato aveva dato in escandescenze davanti alla tabaccheria all’angolo con via Feletto, la cui moglie si era buttata al suolo fingendo un malore dopo che i poliziotti lo avevano portato via. Questa almeno è la ricostruzione dei fatti secondo alcuni residenti.  


La tragedia si è consumata all’alba. Quando gli agenti della polizia penitenziaria hanno aperto la cella, nella decima sezione padiglione B, intorno alle 6 del mattino, davanti agli occhi si sono trovati il corpo senza vita del 42enne. Era arrivato alle Vallette soltanto ieri. Per suicidarsi Hanid Bodoui ha utilizzato un paio di lacci.

  

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