AGGREDITO DA UN LADRUNCOLO IL COORDINATORE ROCCO ZITO
- facciamobarriera
- 15 lug
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Stava rincasando, al termine di una seduta di Commissione in Circoscrizione 6, quando in via Candia, poco lontano dalla sua abitazione, è stato aggredito alle spalle da un giovane marocchino che voleva strappargli dal collo la catenina. Vittima del tentativo di rapina, Rocco Zito, il coordinatore al Commercio e al Lavoro. È successo ieri, lunedì 14 luglio intorno alle 13,30, un’ora in cui ci si aspetterebbe che le strade non fossero particolarmente prese d’assalto dai delinquenti. “Invece no. Non c’è più da stare tranquilli nemmeno in pieno giorno – racconta Zito -. E il rischio di essere derubati ormai lo corrono tutti, non soltanto i più anziani, notoriamente nel mirino dei malviventi perché più fragili e indifesi”.

Già, bisogna guardarsi sempre bene le spalle. Zito è, infatti, stato colto di sorpresa. Da un ventenne che è sceso dal monopattino e lo ha spintonato da dietro. Poi ha cercato di prendergli la collanina. “Non c’è riuscito – spiega – anche perché ero sudato e gli è sfuggita di mano. Io mi sono girato di scatto, gli ho urlato contro, lui ha fatto un passo indietro e a quel punto gli è caduto a terra il cellulare. Per recuperarlo mi ha lasciato perdere, lo ha raccolto ed è fuggito via”.
“Purtroppo, questo è solo l'ennesimo atto di violenza che colpisce la nostra zona, Barriera di Milano, dove ormai sembra che non ci sia più rispetto per la sicurezza e la tranquillità dei cittadini – commenta ai nostri microfoni il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto -. È inaccettabile che episodi del genere accadano con così tanta frequenza. Mi sento di esprimere tutta la mia solidarietà al Coordinatore e voglio ribadire che la Città deve fare di più per garantire la sicurezza delle persone, soprattutto in un quartiere come il nostro”.
Zito è d’accordo con Lomanto che questa zona è ormai diventata terra di nessuno. “L’asse del degrado si sta spostando da questa parte perché oltre ci sono l’esercito e la polizia. La mattina, infatti, qui c’è sempre gente poco raccomandabile che chiede soldi o che cerca di portare via qualcosa da mangiare al supermercato PrestoFresco.” afferma Zito -. Quelli in monopattino sono sempre loro, sempre gli stessi, pronti a tutto pur di racimolare anche solo pochi soldi per comprare il crack. Pattugliano la zona compresa tra l'ospedale e il mercato. E i monopattini sono diventati un mezzo molto pericoloso utilizzato dai malviventi per commettere ruberie”.
La delinquenza in barriera e allarga macchia, in massima espansione. Mi viene da dire per quanto riguarda i veicoli elettrici nonché monopattini e biciclette con pedalata assistite sono un pericolo pubblico. Non trovo per niente corretto il menefreghismo che si ha a non intervenire per eventuali sequestri di questi veicoli elettrici, troppo veloci, è inoltre senza la più pallida assicurazione, verso persone fisiche e automezzi. Perché chi di dovere permette tutto questo.... È ora di intervenire di intervenire in modo radicale. Sequestrare sequestrare e sequestrare !
Continuo a scrivere email, ma d'estate siamo abbandonati, completamente. Odore di immondizia ovunque, giardini occupati per lo più da nullafacenti, cani maltrattati e monopattini contromano, sui marciapiedi, spesso in due...mi spiace molto per il Sig. Zito. Il disagio che viviamo è facile da capire! Intanto l'esercito passeggia su e giù la mattina o sosta in corso Palermo e i vigili non si vedono mai.