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"BARRIERA RINASCERÀ", IL CORTEO DI FDI CONTRO SPACCIO E DEGRADO

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 30 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Almeno 200 persone hanno sfilato lungo le vie dello spaccio in Barriera al corteo organizzato da Fratelli d’Italia nella serata di lunedì 12 maggio. Il partito ha dato appuntamento a militanti, simpatizzanti e cittadini alle 19 in largo Giulio Cesare, luogo simbolo di degrado e illegalità. Ci sono la vicecapogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli, l’assessore regionale alle Politiche sociali Maurizio Marrone, il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto e tanti altri esponenti di Fdi che ricoprono vari ruoli istituzionali.


Prima che inizi la manifestazione alcune residenti protestano contro gli organizzatori.Siamo cittadine di Barriera stufe di essere prese in giro dai politici – spiega Claudia, una di loro - Fratelli d’Italia ci ha deluse. Prima delle scorse votazioni li abbiamo aiutati, ma tutte le promesse fatte non sono state mantenute e intanto la situazione qui è anche peggiorata. Come dice la capogruppo di Fdi in Circoscrizione <basta> ma stavolta <basta> lo diciamo noi”.


Un’altra cittadina di Barriera, Stefania Lomello, si lamenta perché il degrado ormai è dilagante, “avanza di ora in ora non più di giorno in giorno – dice -. Siamo stanchi di vivere sotto minaccia. Ci aspettiamo risposte dal governo, visto che dal sindaco al momento non ci viene proposto nulla”.


Poi il corteo parte e si snoda lungo corso Giulio Cesare e via Gottardo fino al parco Sempione, diventato il nuovo tossic park dove vivono accampati pusher, drogati e senza fissa dimora.



Prende la parola la deputata Montaruli. “In questa città si chiudono gli oratori, a pochi metri dal centro sociale più pericoloso d’Italia che invece si vuole tenere e nel frattempo non si fanno i controlli dove dovrebbero essere fatti, come nei market abusivi o negli appartamenti subaffittati dai soliti noti palazzinari che ci fanno vivere all'interno spacciatori e immigrati clandestini in un numero spropositato – afferma -. Noi vogliamo che il Comune faccia la sua parte, mandando la Polizia locale a eseguire i controlli".


Dal canto suo l’assessore Marrone pone l’accento sul problema della speculazione immobiliare per colpa della quale “interi pezzi di questo quartiere sono ostaggio di spacciatori e delinquenti - afferma -. Qui c’è il business dei ras delle soffitte che riempiono di clandestini e pusher i loro immobili inagibili perché è più redditizio che affittare a una famiglia normale. Per questo con un emendamento alla legge di riordino abbiamo deciso di consentire alla Regione di espropriare gli alloggi che sono covi di spacciatori per trasformarli in case popolari di Atc”.


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