C'È DEL MARCIO IN CORSO VIGEVANO

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Le risse in corso Vigevano 20, davanti al Bar Barcellona, ormai sono di ordinaria amministrazione. Si lamentano i residenti nel vicino condominio Atc che vivono nell’insicurezza, con i pusher sotto casa impegnati a vendere droga a tutte le ore, anche alla luce del sole. Sono persone senza scrupoli e molto agguerrite tra di loro. Tutto lascia pensare che si stiano contendendo il controllo del territorio. Vince chi è più spietato. L’ultima segnalazione ricevuta dalla nostra redazione risaliva al 5 luglio quando alcuni marocchini, uno armato di coltello, duellarono alle 9 del mattino vicino al dehors.

Oggi, domenica 13 luglio, di nuovo siamo stati contattati da un cittadino (lo chiameremo Marco) il quale ha assistito dalla finestra a una scena violenta e ripugnante. “Nemmeno nei giorni di festa si può stare tranquilli - ci racconta il residente -. Poco prima delle 8 sono stato svegliato da urla provenienti dalla strada. Mi sono affacciato e ho visto tre giovani marocchini che stavano cercando di infilare un cane lupo in un cassonetto delle ecoisole al civico 12. Inutile provare a fermarli gridandogli di smetterla. La povera bestia dimenandosi è riuscita, per fortuna, a liberarsi, anche perché era piuttosto grosso. Li conosceva perché quando si sono allontanati li ha raggiunti e seguiti”.     

A quel punto Marco chiama il 112, già allertato da qualcun altro che ha segnalato una rissa al solito bar. Nell’arco di tre minuti arrivano cinque o sei pattuglie della Polizia e poco dopo il 118 che porta via un uomo in barella. Si tratta evidentemente dell’ennesimo litigio tra pusher e forse quei tre ragazzi marocchini hanno avuto una parte nella vicenda.

Tutto ruota sempre attorno a quel bar, molto mal frequentato, motivo per cui, due o tre mesi fa, fu fatto chiudere dalla Polizia per 15 giorni. Tra i clienti gli agenti individuarono alcuni pregiudicati. Il titolare, un albanese, dovette pagare multe salatissime, anche perché all’interno c’erano slot machine non consentite.

Di recente però i pusher sono stati visti pure nel dehors dell’altro bar poco lontano, quello gestito dai cinesi, il Diplomatic. La colonizzazione della zona procede rapida. Il marcio dilaga in un batter d’occhio, invadendo tutto quello che gli sta intorno.