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CONTRO IL MINISUK, QUALCOSA SI MUOVE

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 18 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Ennesimo sopralluogo del presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto al giardino delle Tre Lanterne per individuare la soluzione che permetta lo smantellamento definitivo del minisuk allestito abusivamente ogni giorno sui chiusini del gas. All’incontro hanno partecipato il Comune di Torino rappresentato da un architetto, la Polizia di Stato e la Municipale. Ma la vera protagonista è stata Italgas che è proprietaria di quello spazio. All’azienda da tempo la Circoscrizione chiede di chiudere l’area in questione in modo da non permettere agli sbandati di allestire il ben noto mercatino.


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Finalmente Italgas ha dato l’ok – spiega Lomanto -. Prossimo passo, si metterà in contatto con gli uffici tecnici della Città e della Circoscrizione per trovare una soluzione di copertura totale dello spazio, quindi sia laterale che superiore. A quel punto il minisuk non si potrà più fare qui”.


Intanto, grazie alla delibera Foglietta, dovrebbe presto tornare l’illuminazione in quel giardino dove le tre lanterne non funzionano da tempo. Per quanto riguarda invece le panchine di largo Giulio Cesare, da parte della Circoscrizione non c’è l’intenzione di rimuoverle. D’altra parte si tratta di elementi di design, realizzati con il progetto Urban, non di semplici sedili ottenuti con tre assi di legno. Purtroppo però i frequentatori della zona (pusher, tossici, sbandati) le usano per dormirci su, trasformando il giardino e il parchetto poco lontano in dormitorio a cielo aperto, con annessi e connessi.


“Per questo abbiamo pensato a una soluzione alternativa che è quella delle monopanchine, come quelle presentii all'aeroporto e anche in altre città, per evitare il bivacco a cui stiamo assistendo” afferma Lomanto. Un asse centrale dividerà ogni panchina in due e, a quel punto, non sarà più possibile utilizzare i sedili per sdraiarsi. “Abbiamo già dato incarico al nostro ufficio tecnico di occuparsene” aggiunge il presidente della Circoscrizione.  


“Siamo convinti che, grazie alla chiusura dell’area da parte di Italgas, l’illuminazione nel giardinetto e la modifica delle panchine, di cui si stanno occupando rispettivamente il Comune e la Circoscrizione, si raggiungeranno risultati positivi – conclude Lomanto -.  Con la speranza che i cittadini apprezzino il lavoro e l'impegno che stiamo dedicando a quell'area, molto problematica e oggetto di continue segnalazioni. Credo che siano tutti segnali, magari non risolutivi (ma noi lo speriamo), di vicinanza da parte delle istituzioni tutte, Polizia compresa, per cercare di dare un po' di sollievo ai residenti”.

 

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