IL GROSSO GRASSO MATRIMONIO ETNICO

Dopo il funerale rom celebrato in pompa magna lo scorso dicembre dall’ex Villaggio Snia fino al Monumentale, in Barriera arriva anche il matrimonio etnico (marocchino secondo i residenti) con la carrozza trainata dai cavalli bianchi. Il lungo corteo, annunciato dal suono dei tamburi e dai canti, parte da corso Novara e arriva in corso Giulio Cesare verso le 11 di oggi venerdì 12 settembre,  per poi svoltare in corso Palermo (direzione centro) e tornare indietro.

C’è un gran trambusto in questa porzione di quartiere, proprio in un’ora in cui le strade sono piuttosto trafficate. Auto e mezzi pubblici restano bloccati a lungo, finché la processione non se ne va. Il corteo sfila per le vie tra gli applausi e i cori gioiosi dei numerosi partecipanti alla cerimonia. Gli uomini indossano caftani bianchi oppure rossi. Le donne sono vestite di bianco e portano il velo. Ben esposto, davanti alla carrozza, si vede il baule con la dote della sposa.  

Esprime indignazione il vicepresidente della Circoscrizione 6 Luciano Speranza (Forza Italia). “Un corteo autorizzato lungo un’arteria stradale come Corso Giulio Cesare avrebbe visto la presenza delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza e mantenere l’ordine pubblico – spiega -. Non c’erano nemmeno i vigili a regolare il traffico che, infatti, è andato in tilt. Il corteo di stamattina ha rappresentato un serio pericolo per i cittadini perché i cavalli avrebbero potuto imbizzarrirsi e travolgere le persone e le auto. Ciò che è accaduto dimostra perfettamente che Barriera ormai è fuori controllo. I soliti noti, infatti, possono fare quello che vogliono indisturbatamente”.

I residenti non sanno spiegarsi perché la pattuglia dei Carabinieri, che si vede nelle immagini da loro raccolte, non si sia fermata per sincerarsi che quel corteo fosse regolare. Secondo loro avrebbe tirato dritto come se nulla fosse.