IL MASTERPLAN DELLA RAMBLA NON CONVINCE LE OPPOSIZIONI
- facciamobarriera
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Il masterplan del progetto, che dovrà dare un volto nuovo e nuova vita ai tre chilometri tra Aurora e Barriera di Milano lungo corso Palermo, è stato presentato oggi, lunedì 15 settembre, nella seduta congiunta delle Commissioni comunali Sesta e Seconda (Ambiente e Urbanistica rispettivamente).

In sintesi l’imponente progetto di rigenerazione urbana prevede: spazi urbani più verdi e vivibili con un nuovo percorso ciclabile, un grande graffito urbano, 400 nuovi alberi, più illuminazione, il recupero di spazi dismessi e locali chiusi. Inevitabile il riferimento a "Las Ramblas" di Barcellona, perché l’operazione è davvero ambiziosa e, come nella città spagnola, il lungo viale servirà a ridare slancio e prospettiva a una zona molto degradata.
Ma oltre alla grande ricaduta ambientale e urbanistica ci sarà anche una parte culturale, come sottolinea la presidente della Sesta Commissione Amalia Santiangeli (Pd), la cui illustrazione avverrà in Commissione Cultura a partire dal 17 settembre con la presentazione del progetto “Bella Storia”.
I lavori saranno finanziati “con fondi Pn Metro 2021-2027 per un totale di 25,8 milioni di euro – spiega l’assessore comunale alle Periferie Carlotta Salerno –. Le linee guida, tracciate dal progetto, per la rigenerazione di queste due aree molto corpose, nascono da un percorso di ascolto del territorio e tracciano una visione, che sarà poi oggetto di una gara per il progetto definitivo”.
“Tra le richieste emerse dal coinvolgimento della popolazione residente – evidenzia inoltre Salerno – ci sono quelle di ampliare il verde pubblico, migliorare i percorsi pedonali e ciclabili, riqualificare le piazza pubbliche, anche per poter praticare sport, potenziare l’illuminazione e recuperare strutture e locali commerciali abbandonati”.
Confermata dal presidente della Seconda Commissione Tony Ledda (PD) la volontà di continuare il dialogo sui territori per tarare al meglio gli interventi, sia materiali che immateriali.
Critiche dal canto loro le forze di opposizione. Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) auspica che gli interventi siano “belli e difficilmente vandalizzabili”, così da evitare costose manutenzioni per le quali magari in futuro non ci saranno fondi. Per Domenico Garcea (Forza Italia) si tratta di un progetto visionario: “mi auguro tenga conto anche delle reali esigenze di residenti, commercianti e Circoscrizione” dichiara. Secondo Giuseppe Catizone (Lega) non basta lavorare sulla “percezione” della sicurezza, occorre piuttosto intervenire concretamente, contrastando scippi e rapine.
Infine, Andrea Russi (M5S) chiede anche il coinvolgimento dell’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda per un progetto di sicurezza e welfare integrato. Il rischio, per Russi, è che aumentino spaccio e degrado nelle nuove aree pedonalizzate, come temono molti commercianti.
Non è solo l'opposizione a essere contraria all'operazione che sicuramente ci guadagnerà la zona lavazza dove probabilmente tanti hanno investito... Se volete ripulire barriera non è certo questo il metodo dove poi tutti si glorificheranno per lo sforzo effettuato... No signori!!! Barriera va ripulita tutta... Tutta, di tutto il pattume che voi politici avete portato per tenere pulita la città... Quindi ricordatevi bene... Barriera non ci sta... Non ci sta a vedere come oggi al mercato di piazza foroni uno spacciatore in via scarlatti che prendeva a calci una tossica italiana perché voleva una dose senza soldi con la promessa che i soldi li avrebbe portati domani... E i vigili urbani dall'altra parte di via Montanaro...
Noi siamo ridotti così..…