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LAGO DI VILLARETTO, UNA NUOVA OASI NATURALISTICA

Immagine del redattore: facciamobarrierafacciamobarriera

Non è vero che non si fa mai nulla per tutelare l’ambiente in questa società ipertecnologica e poco attenta alla salvaguardia della natura. Lo dimostra l’attenzione che la Circoscrizione 6 sta rivolgendo da tempo alla trasformazione del lago di Villaretto, nell’estrema periferia nord della città, al confine con il Comune di Borgaro. Di recente la Commissione Ambiente, coordinata da Giulia Zaccaro si è riunita per fare il punto, focalizzandosi assolutamente sulla valorizzazione delle biodiversità.


“Con questo progetto cambia la finalità degli interventi di recupero e bonifica – spiega Zaccaro ai nostri microfoni -. Il laghetto potrà anche essere visitato, ma non sarà destinato innanzitutto allo svago umano. È stato per lunghi anni un luogo di pesca artificiale, attualmente sta diventando una piccola oasi naturale, dedicata al rispetto e all’osservazione dell’ambiente”.    


Alla Commissione, riunita nei giorni scorsi in via San Benigno, hanno preso parte la Città metropolitana, il Comune di Borgaro e le due associazioni che gestiscono l’area: l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) e l’associazione Pro natura animali (Pan). Va ricordato che tutti questi soggetti hanno siglato un patto nell’agosto del 2023, il cui obiettivo principale è quello di svolgere studi e di censire le specie animali e vegetali presenti nell’area, oltre a incrementare e tutelare la biodiversità.


Dal canto suo la Circoscrizione 6 si è subito attivata e impegnata per realizzare questo progetto di recupero e ha bonificato completamente la parte torinese. “L’area presenta un grande punto di interesse naturale e faunistico perché funge da luogo di ritrovo di svariati animali che altrimenti non saprebbero dove andare. È una zona umida che va preservata e tutelata – afferma la coordinatrice all’Ambiente -. Come Circoscrizione 6 abbiamo finanziato Oipa e Pan per iniziare, nella porzione di laghetto che ricade su Torino, attività di monitoraggio e di studio. Tempo fa tutta la parte torinese era stata pulita. Mentre su Borgaro sono ancora presenti cumuli di rifiuti sparsi”.


Il lavoro da fare è davvero tanto. E, come sempre, la coperta è corta perché le risorse economiche a disposizione sono poche. Per questo la Città metropolitana sta preparando un progetto molto articolato per partecipare a un bando della Regione Piemonte che destina fondi europei all’ambiente. Per presentare domanda di finanziamento ci sarà tempo fino a marzo. "Non resta che attendere, sperando bene" conclude la coordinatrice Zaccaro.    

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