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MATTINATA DI GRANDI PULIZIE IN VIA BANFO

Immagine del redattore: facciamobarrierafacciamobarriera

Finalmente l’area sotto il porticato del condominio Atc di via Banfo, all’angolo con corso Vigevano, è stata ripulita. Da quasi sei mesi i residenti erano costretti a convivere con alcuni senzatetto che in quello spazio, riparato dalle intemperie, avevano allestito la loro casa. Prima se n’è insediato uno, poi con il tempo sono arrivati gli altri. Nella mattina di martedì 4 febbraio la Polizia municipale, accompagnata da Amiat e dai Servizi sociali, ha provveduto allo sgombero. Solo uno degli accampati era presente in quel momento, gli altri non troveranno più le loro cose al ritorno dai soliti giri in cerca di qualche spicciolo e di “rumenta” nei cassonetti da riutilizzare o vendere ai mercatini abusivi.    


Un vero scempio per il quartiere. Materassi, masserizie di ogni genere, pezzi di mobilio, divani, carrelli pieni di robaccia inutile, stracci, prodotti infiammabili, teloni in plastica, tutto accumulato lì da mesi e mesi. Inutile raccontare che l’aria in quell’angolo era irrespirabile. I vagabondi, nemici assoluti dell’igiene, infatti, avevano scambiato il luogo anche per una latrina.


Esprime soddisfazione l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda, a cui il problema era stato sottoposto da diversi cittadini. “L’attenzione di questa amministrazione rimane molto alta sul fenomeno e seppure gli interventi siano molto complessi, la Polizia Locale unitamente ai Servizi Sociali e ad Amiat è costantemente presente sul territorio. È anche grazie alle segnalazioni dei cittadini e dei commercianti che riusciamo a pianificare interventi mirati, senza strumentalizzazioni e sempre nel rispetto della dignità delle persone che hanno bisogno di un aiuto”.


Amiat ha ripulito a fondo la zona e l’ha sanificata. Per gli abitanti la situazione si era fatta davvero insostenibile, dopo lunghi mesi di convivenza con questi sbandati. Non era soltanto una questione di decoro e di igiene. “La notte bivaccavano e facevano un gran casino, poi rompevano i pezzi di mobili e li bruciavano all’interno di un bidoncino con il rischio di appiccare un incendio – ci racconta Marco, un residente -. Per non parlare degli atti osceni in luogo pubblico quando, ad esempio, si toccavano di fronte alle ragazze che passavano di lì”.

    

Ora Marco spera che questi individui non tornino e per evitare che questo accada suggerisce ad Atc di sistemare un recinto a protezione del luogo. “Se tutti i cittadini contribuissero a segnalare le situazioni critiche, forse qualcosa cambierebbe. Noi residenti la nostra parte l’abbiamo fatta, invocando l’intervento delle istituzioni più e più volte” conclude il cittadino.    


1 Comment

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Guest
Mar 05
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Buongiorno noi cittadini dovremmo essere meno critici e più collaborativi tra noi. Penso proprio che così facendo potremmo avere dei vantaggi sui nostri luoghi comuni dei nostri figli soprattutto. I problemi di convivenza territoriale e quant'altro vanno affrontati presi di petto con le autorità competenti e possibilmente risolti. Speranzoso in questi progressi... FACCIAMO BARRIERA

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