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METTI UN POMERIGGIO IN PIAZZA FORONI CON I BAMBINI

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 29 mag
  • Tempo di lettura: 3 min

Che bella piazza Foroni piena di bambini che giocano sotto il pallido sole di un pomeriggio di primavera. Di pusher e drogati neanche l’ombra. I residenti sono tornati padroni dei loro spazi. Grazie a un’iniziativa organizzata dal Goia Fenapi in collaborazione con gli ambulanti di piazza Foroni, la Chiesa Maria Regina della Pace, il Supermercato Borrello e il Comune di Torino.


Giocano tra di loro, fanno sport, tirano calci al pallone, si sfidano sul tatami a colpi di karate, si esibiscono in balli in compagnia dell’associazione OltreDanza. E poi si emozionano davanti alla dimostrazione del Nucleo cinofilo della Polizia Municipale. Davide e Roberto mostrano ai piccoli quali sono le abilità dei cani da loro addestrati. Ai gazebo c’è la possibilità di fare merenda.


L’idea di organizzare questo evento è venuta a Enzo Torraco, il presidente dell’associazione del Mercato di piazza Foroni, la sera in cui c’è stata la veglia di preghiera per ricordare Mamoud Diane, il giovane di 19 anni ucciso con una coltellata in via Monte Rosa. “Mi hanno ispirato le parole di un bambino che ha detto di aver paura a uscire di casa perché non si sente sicuro – spiega Torraco -. Così ho pensato di preparare un evento per riportare i più piccoli a giocare in strada, come facevamo noi un tempo. Questa piazza, se viene usata anche dopo il mercato, dà vita al quartiere, liberandolo dal degrado”.


Della stessa opinione Giancarlo Nardozzi, presidente del Goia Fenapi che ha subito accolto la proposta di Torraco. “Penso che sia l'unico modo per prendere di nuovo possesso del territorio che pusher e delinquenti ci stanno portando via – spiega Nardozzi -. È davvero emozionante vedere i bambini giocare in mezzo alla piazza, anche perché loro sono il futuro e non solo di Barriera. Quindi è giusto che gli si offrano occasioni per vivere meglio in questo quartiere, non proprio idilliaco”.


In piazza oggi ci sono parecchie associazioni, ognuna ha portato la propria esperienza, come spiega don Marco della Pace. “Noi abbiamo portato la vita che stiamo vivendo insieme a tanti dei nostri piccoli in oratorio – afferma il sacerdote -. Stiamo cercando di aiutare ognuno di loro a tirar fuori la bellezza che ha dentro e lo facciamo in tanti modi, eseguendo i compiti, con gli esercizi di karate e giocando a pallone, ad esempio ”.


Dall’assessore comunale al Commercio Paolo Chiavarino arriva il plauso all’iniziativa perché è utile per rilanciare quest’area particolarmente problematica. “E’ bello, dal punto di vista anche della convivenza sul piano sociale, vedere giocare insieme tanti bambini provenienti da etnie differenti in un luogo iconico come piazza Foroni che è simbolo di aggregazione e di socialità grazie proprio al mercato che offre un servizio alla cittadinanza tutta – afferma l’assessore -. Per rilanciare quest’area, i cui problemi di sicurezza sono ben noti, si è così deciso di organizzare un’iniziativa che coinvolge i bambini, ovvero il nostro futuro. Il messaggio è simbolico, vuol dire lavoriamo insieme, cresciamo insieme per migliorare la comunità”.  

Da sinistra: assessore regionale al Commercio e ai Mercati Paolo Chiavarino, presidente nazionale Goia Fenapi Giancarlo Nardozzi, coordinatore al Commercio Circoscrizione 6 Rocco Zito, presidente Associazione Mercato piazza Foroni Enzo Torraco, consigliere regionale Movimento 5 Stelle Alberto Unia.
Da sinistra: assessore regionale al Commercio e ai Mercati Paolo Chiavarino, presidente nazionale Goia Fenapi Giancarlo Nardozzi, coordinatore al Commercio Circoscrizione 6 Rocco Zito, presidente Associazione Mercato piazza Foroni Enzo Torraco, consigliere regionale Movimento 5 Stelle Alberto Unia.

Sui social commenta l’evento il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto. “Oggi Piazza Foroni si è colorata. Una bellissima iniziativa organizzata da Torraco e dal Goia, in collaborazione con la Chiesa Maria Regina della Pace e l’associazione OltreDanza – scrive Lomanto, aggiungendo una nota polemica -. Ora serve che la città investa fattivamente affinché non ci si limiti ad eventi spot organizzati dal buon cuore delle realtà territoriali ma che siano strutturati e continuativi affinché la riappropriazione del territorio negli orari post mercato sia reale. Noi siamo a disposizione e vogliamo essere attori principali nel ripensare questo spazio”.

 

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