MINIMARKET, I PIÙ SANZIONATI SONO IN BARRIERA
- facciamobarriera
- 23 set
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Dei 146 verbali inflitti, in poco più di cinque mesi, a chi non ha rispettato il divieto di vendita, cessione e detenzione di bevande in contenitori di vetro o di metallo dalle 21 fino alle 7 del mattino, la maggior parte riguarda Barriera di Milano. Sessanta multe in tutto, al secondo posto ci sono Aurora e Vanchiglia con 42, seguite da San Salvario e Lingotto con 30. Il divieto è quello stabilito dalla delibera di Giunta del 25 marzo. Non a caso nel mirino dei vigili sono finite innanzitutto quelle zone in cui, a causa dell’eccessivo consumo di alcol, si verificano assembramenti, schiamazzi notturni e risse in situazioni di massimo degrado.

A rivelare i dati raccolti fino al 2 settembre l’assessore comunale al Commercio Paolo Chiavarino, rispondendo a un’interpellanza del consigliere Pd Tony Ledda. “Questo bilancio ci restituisce due dati importanti: da un lato la serietà dei controlli, dall’altro l’efficacia di un provvedimento che al termine del primo anno di adozione ci dirà quanto potrà contribuire a tutelare la quiete pubblica e la sicurezza nelle aree più critiche” commenta Ledda con soddisfazione.
A CHI SONO STATE COMMINATE LE SANZIONI
I più multati sono stati i minimarket. Ma, attenzione, il divieto non riguarda soltanto la vendita e la cessione di bevande in contenitori di vetro o di metallo, ma anche la “detenzione di detti contenitori per il consumo, in luogo pubblico, o ad uso pubblico”, come chiarisce Chiavarino. “E’ intenzione nostra sanzionare oltre a chi vende le bevande (ovviamente), pure chi le consuma, che teoricamente potrebbe averle appena acquistate altrove o esserle portate da casa per poi distribuirle agli amici e con loro berle sulle panchine, ad esempio” afferma l’assessore. Tradotto: chi viene visto dai vigili alle 22 con una bottiglia in mano, intento a bere in una delle venti zone della città in cui il divieto scatta alle 21 (nelle altre inizia alle 23) è sanzionabile.
IL DIVIETO RIGUARDA TUTTE LE BEVANDE IN VETRO E IN LATTINA
Il provvedimento inoltre parla di bevande in generale, non di alcolici nello specifico. “Si vuole colpire innanzitutto chi, facendo uso eccessivo di alcol, adotta comportamenti che disturbano l'ordine pubblico – spiega Chiavarino -. Ma abbiamo deciso di estendere il divieto a tutte le bevande per evitare che i contenitori di vetro o di metallo siano utilizzati come armi improprie. Purtroppo succede spesso”.
SANZIONI E DURATA DELLA DELIBERA
Le sanzioni variano da un minimo di 80 euro fino a un massimo di 500 e sono comminabili sia al venditore che al consumatore.
“La delibera, in vigore dal 25 marzo del 2025 fino al 31 dicembre, potrà essere reiterata, dopo che avremo fatto il punto della situazione – dice l’assessore Chiavarino -. Se decideremo di riconfermare il provvedimento è probabile che introdurremo alcune modifiche in modo da ampliarlo ad altre zone o microzone, sulla base delle richieste che stiamo ricevendo e che ancora riceveremo”.
Sulla stessa linea il consigliere Ledda che dichiara: “Al termine di questo primo periodo di sperimentazione, sarà fondamentale trarre un bilancio complessivo per valutare eventuali nuove misure che possano rafforzare il percorso intrapreso. L’obiettivo resta quello di garantire un equilibrio tra la libertà d’impresa e il diritto dei residenti a vivere in quartieri più vivibili, ordinati e sicuri”.
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