PARCO SEMPIONE, SEQUESTRO PER DEBITO DI DROGA
- facciamobarriera
- 2 giorni fa
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Per un debito di droga un 16enne viene trattenuto contro la sua volontà all’interno del Parco Sempione per due giorni, sotto minaccia di ripercussioni. La Polizia lo ritrova e arresta i suoi aguzzini. Si tratta di un quarantenne italiano e un ventottenne rumeno, che dovranno rispondere dell’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso.

La vicenda risale a pochi giorni fa. Tutto inizia con la scomparsa di un minore, segnalata alla Polizia dallo zio. 48 ore dopo l’uomo viene contattato su Instagram da uno sconosciuto che lo fa parlare con il nipote scomparso. Il 16enne dice allo zio di seguire le indicazioni che gli verranno date. Poi alla conversazione si aggiunge una terza persona che chiede all’uomo una somma di denaro per saldare un debito contratto dal nipote.
Lo zio chiede aiuto al 112. Scortato dagli uomini della Squadra Volanti della Questura raggiunge il Parco Sempione, luogo concordato per l’incontro. Lì vede il nipote, tallonato dai due aguzzini che, come si accorgono della presenza della Polizia, tentano di darsela a gambe. Niente da fare. Gli agenti, dislocati strategicamente lungo le vie di fuga del parco, riescono a bloccarli.
Da una prima ricostruzione dei fatti, ancora al vaglio degli inquirenti, è emerso che il minore sarebbe stato sequestrato dai due malviventi per non avere saldato un debito di droga da 50 euro. Gli arresti sono stato convalidati dall’Autorità Giudiziaria.
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