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PORCEDDA: "RIDIAMO ENERGIA E COMPITI AGLI AGENTI SUL CAMPO"

L’affollato dibattito pubblico di sabato 7 dicembre in Barriera di Milano è stata l’occasione per l’Assessore alla Sicurezza di Torino, Marco Porcedda, per imprimere una ulteriore accelerazione alla riorganizzazione della Polizia Locale.


Davanti ai circa 120 cittadini che hanno partecipato all’evento organizzato dal Comitato Barriera di Milano (presieduto da Giuseppe Dramisino) e da questo sito web Facciamo Barriera (diretto da Paola Gatti), Porcedda ha confermato di puntare su una piccola rivoluzione dei Vigili Urbani per ottenere più forze in campo e più operatività nelle aree difficili, come le periferie.


Enrico Bussalino (Regione Piemonte), Paola Gatti (Facciamo Barriera), Marco Porcedda (Comune Torino).

All’assemblea pubblica (molto vivace e con momenti davvero appassionati da parte dei cittadini che tengono visibilmente alla rinascita di Barriera) sono stati protagonisti anche l’Assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Enrico Bussalino, il quale ha ricordato l’investimento regionale di un milione di euro nell’ultimo anno per garantire maggiore tranquillità alla vita cittadina, e il presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, sempre molto attivo per restituire alla vita del quartiere la dignità e la progettualità necessarie (vedi l’articolato e coinvolgente programma di iniziative per il periodo natalizio).


Valerio Lomanto (presidente Circoscrizione 6) con il ricchissimo cartellone degli appuntamenti natalizi del 2024 in Barriera di Milano.

Da pochi giorni il corpo dei Vigili Urbani torinesi si è arricchito di ben 67 unità, portando il numero complessivo a 1.600. La mossa che ha già fatto comprendere il cambio di passo da parte della Città è stata l’assegnazione dei 67 agenti a compiti operativi sul territorio e non a mansioni amministrative od organizzative in ufficio. Insomma, 67 vigili (in più) attivi sul campo, dove la domanda di intervento da parte della cittadinanza è sempre più accorata e pressante (come sottolinea Giuseppe Dramisino del Comitato Barriera di Milano).


Giuseppe Dramisino (presidente Comitato Barriera di Milano).

Accrescere il numero totale del personale e orientare maggiormente le attività della Polizia Municipale verso le urgenze e le azioni di sicurezza quotidiane è la strada in cui Porcedda crede con fermezza (insieme ad altri interventi) per mettere mano alle questioni che affliggono la periferia. In ciò è affiancato dal comandante dei Vigili, Roberto Mangiardi: insieme devono aggiornare e reimpostare un modello organizzativo risalente al 1983 e non più adatto alle mutate esigenze del territorio: solo per fare un esempio, c’è un mucchio di lavoro da fare sul piano della digitalizzazione e dello sveltimento delle procedure.


Durante le due ore e mezza del dibattito pubblico nel salone comunale di via Pertengo - in un sabato mattina prenatalizio di solito dedicato a famiglia e shopping - Bussalino, Porcedda e Lomanto sono rimasti colpiti dalla foga e dall’impeto di commercianti, pensionati, piccoli imprenditori e cittadini d'ogni tipo. Ognuno ha portato all’attenzione dell’assemblea un problema: dallo spaccio alla desertificazione commerciale, dai furti alla sporcizia.


Gli assessori hanno ascoltato con attenzione e preoccupazione, hanno indicato le direzioni che intendono seguire per affrontare i problemi e hanno assicurato “Barriera non sarà dimenticata. Barriera è ora una priorità”.   

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