RIFLETTORI ANCORA PUNTATI SULL'EX PISCINA SEMPIONE

Anche il consigliere comunale di Torino Libero Pensiero Pino Iannò invoca interventi urgenti nell’area dell’ex piscina Sempione per contrastare il degrado che sta inglobando porzioni sempre più ampie del quartiere. Lo fa con un’interpellanza, depositata giovedì 20 novembre, che sarà discussa (si spera presto) in Sala Rossa.

“Le operazioni di sgombero e pulizia effettuate finora, seppur apprezzabili, si sono rivelate insufficienti a garantire un miglioramento duraturo della situazione. Perché poi tutto torna ogni volta come prima – spiega Iannò -. Per questo vorrei sapere dall’assessore alla Sicurezza se è stato predisposto un piano coordinato con Polizia Locale, Forze dell’Ordine e Circoscrizione per contrastare in modo sistematico lo spaccio di sostanze e il consumo a cielo aperto”.

Iannò chiede inoltre “quali azioni immediate l’Amministrazione intenda attuare per mettere in sicurezza l’area dell’ex piscina Sempione”, in modo da chiudere l’accesso agli sbandati e impedire i bivacchi. “Il protrarsi di questo stato di abbandono aumenta il rischio di crolli, incendi, occupazioni improprie e riduce la fruibilità del parco da parte dei cittadini” dichiara il consigliere, il quale poi auspica che siano stati previsti interventi come l’installazione di barriere fisiche, illuminazione adeguata, chiusura degli accessi all’edificio e monitoraggio costante dell’area per tutelare i residenti.  Negli ultimi mesi il parco è, infatti, diventato un luogo pericoloso da frequentare.

A proposito del progetto di riqualificazione della piscina, Iannò vorrebbe sapere qual è il cronoprogramma per la realizzazione delle opere. La proposta è stata presentata da una società spagnola e lunedì 17 novembre il Comune l’ha ufficializzata con la pubblicazione di una manifestazione di interesse.  Prossimo step il bando.