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RIMUOVERE O NON RIMUOVERE (LE PANCHINE). QUESTO È IL PROBLEMA!

  • Immagine del redattore: Seneca
    Seneca
  • 17 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Il caso delle panchine in piazza Bottesini fa ridere e fa piangere. Fa ridere perché è ridicolo che una città di oltre ottocentomila abitanti debba incriccarsi sul quesito grottesco se sia giusto o no rimuovere un pugno di panchine su cui poggiano il culo soprattutto farabutti, spacciatori e altri loschi figuri (ma anche onesti cittadini in cerca di un po’ di frescura quando i farabutti spostano il culo altrove). Fa piangere perché la faccenda rivela una pochezza, una piccineria e uno squallore terrificante dell’orizzonte pubblico: anziché alzare lo sguardo su progetti di autentico spessore capaci di ridare slancio a questa sfortunata periferia, ci si impantana in un mucchietto di sedili a duplice fruizione.

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Da una parte il centrodestra (motore della circoscrizione 6) rivendica l’intervento di rimozione delle panche, in quanto chiesto dai commercianti di zona e dai cittadini per i quali l’uso maggioritario delle sedute è certamente a favore dei malviventi.


Dall’altra parte il centrosinistra (all’opposizione) che difende le ragioni degli abitanti più temerari, i quali approfittano dei momenti in cui i sedili sono liberi per andarci loro a chiacchierare, rilassarsi o degustare un gelato.


Accidenti che sublime problema! Quale intrigante sfida per le menti più acute e perspicaci! Lo stimolante interrogativo (rimuovere o non rimuovere) andrebbe proposto fra i quiz per l’accesso alle facoltà universitarie mondiali maggiormente qualificate.


Il rebus richiama alla mente Pierre de Fermat, geniale innovatore della teoria dei numeri, il quale nel 1637 formulò il suo ultimo, misterioso teorema, destinato a diventare fin da subito una delle sfide più affascinanti e coinvolgenti della storia della matematica: «Non esistono soluzioni intere positive all'equazione: xn + yn = zn se n è maggiore di 2».


Un fesso come me non comprende la portata del teorema. Un fesso come me resta però colpito dall’affermazione “non esistono soluzioni intere positive…”. Insomma, senza menar troppo il can per l’aia, è evidente l’impossibilità di dare intera ragione al partito dei “rimozionisti” (ne risulta un danno per i bottesiniani in cerca di un po’ di svago) ma anche l’equivalente impossibilità di dare intera ragione ai “panchinisti” (ne risulta la permanenza di un luogo di ritrovo e aggregazione per i delinquenti).


Allora che si fa? Come si risolve un problema irrisolvibile? Se chiedete agli studiosi di logica vi risponderanno con un sorriso saggio e accondiscendente: “cari signori, è la domanda che è completamente sbagliata. E quando la domanda è sbagliata non c’è risposta giusta”.


Insomma, accapigliarsi sulla rimozione o permanenza delle panchine è profondamente errato. La domanda contiene in sé la sua matrice irresolubile.


La vera questione si articola su due azioni simultanee: asfissiare di controlli martellanti gli occupanti cattivi delle panchine, incentivando contemporaneamente iniziative sociali benefiche nell’area (teatrini, incontri, piccoli seminari, giochi per bambini, corsi per anziani, eccetera).


Sono a favore della permanenza (o meglio “del ripristino”, visto che le hanno tolte) delle panchine, anche perché – come dice una mia amica – <non penseresti mai di evitare le deiezioni dei piccioni togliendo i lampioni su cui vanno ad appollaiarsi!>.


E per oggi vi saluto. Vado a cercare una panchina ai Giardini Madre Teresa, dove sono appena stati installati 16 nuovi lampioni e riqualificata l’intera area

 

4 commenti

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Ospite
18 lug
Valutazione 5 stelle su 5.

Hanno fatto bene a togliere le panchine ma non basta: i delinquenti devono essere perseguiti, braccati, messi all'angolo, lasciati senza spazi di manovra ed espulsi dalla società civile.

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Ospite
17 lug
Valutazione 5 stelle su 5.

Riuscite ad avere ragione e a farlo con ironia pungente. In panchina ai giardinetti ci vadano i politici sempre pronti ad azzuffarsi e mai ad accordarsi per il bene comune.

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Ospite
17 lug
Valutazione 5 stelle su 5.

Sono d'accordo, togliere le panchine è una resa agli sporcaccioni che le usano per i loro traffici. Io ne avrei messe altre cento e avrei fatto presidiare l'area per cento giorni. E comunque pensate anche ai veri problemi, non solo a queste pinzillacchere!

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Lillo
17 lug
Valutazione 4 stelle su 5.

Sono queste le cose che mi fanno riflettere sull'intelligenza di chi ci governa... Invece di mettere telecamere e sorveglianza ci tolgono anche quelle poche comodità lasciando quegli spazi allo spaccio senza nessun problema per lo spacciatore...

Politica spicciola...

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