Amiat mette sotto controllo le case popolari di Torino nord, in corso Grosseto, via Bologna, via Maddalene, solo per citare alcuni esempi. Amiat è l’azienda che raccoglie e smaltisce i rifiuti e, ora, grazie a un accordo con Atc vuole vederci chiaro sull’abbandono dei rifiuti negli spazi comuni, in particolare nei complessi di edilizia sociale (le case popolari, per intenderci). Atc Piemonte centrale è l’Agenzia Territoriale per la Casa e gestisce centinaia di abitazioni destinate a soggetti in difficoltà.
Il problema che Amiat e Atc vogliono risolvere collaborando fra loro è la spazzatura non collocata negli appositi contenitori ma lasciata in bella (anzi, brutta) vista negli spazi esterni degli stabili, per esempio nei parcheggi. Ciò compromette notevolmente l’igiene ambientale (soprattutto d’estate proliferano colonie di insetti e arrivano anche i topi), ma inficia anche il decoro (niente è più indecoroso dei mucchi di immondizia nei cortili, dove magari vanno pure a giocare i bambini).
Il monitoraggio sarà attento e meticoloso. Si comincia con una cinquantina di edifici. Ci sono quelli di Torino nord, ma anche in altre zone, come corso Agnelli, via delle Primule, via Pietro Cossa, via Arquata. Sotto osservazione ci sono soprattutto le case dove si verificano occupazioni abusive, vista la natura illegale delle loro condizioni (la questione degli sgomberi è altra cosa) e la conseguente predisposizione a non rispettare le più elementari regole di convivenza civile.
Per Amiat e Atc questo è solo l’inizio e già si pensa a vaste campagne di informazione anche per far conoscere meglio molti servizi gratuiti connessi alla raccolta dei rifiuti, anche quelli inusuali e ingombranti che vengono prelevati su appuntamento.
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