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UN NATALE POCO LUMINOSO IN BARRIERA

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 33 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Farli felici tutti non è mai possibile quando la coperta è troppo corta. Anche quest’anno le luminarie natalizie, pagate con il denaro pubblico, non potranno splendere in tutte le vie della Circoscrizione 6. Il motivo? I soldi a disposizione sono pochi per coprire ogni quartiere. Dal canto suo il Comune ha messo le “luci d’artista” in piazza Foroni e inoltre ha dotato la circoscrizione di 4mila euro. Una cifra esigua se si considera che un arco di luce costa 200 euro più Iva (quindi 240 euro) e una luce da palo 100 euro più Iva (pertanto 120 euro). 


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“Con quella somma la 6 sarebbe praticamente rimasta al buio. Ci è bastata per accendere non più di 33 pali – spiega il presidente della Circoscrizione Valerio Lomanto -. Perché non accadesse abbiamo aggiunto quasi 17mila euro, con grande sforzo, stornandoli da altri capitoli”.  


Protestano i residenti di corso Giulio Cesare e di corso Vercelli. “Quest’anno niente luci per noi e per i bimbi di Barriera che meriterebbero un Natale luminoso esattamente come quelli del centro mentre invece davanti ai loro occhi non passano che immagini di degrado” ci dice Stefania, cittadina di largo Giulio Cesare.


Anche il Comitato Barriera di Milano Angelo Martino non approva la scelta di mettere le luci in altre parti della circoscrizione e non qui. “Corso Giulio Cesare e corso Vercelli sono il cuore di Barriera – afferma il presidente Giuseppe Dramisino -. Sono il biglietto da visita per chi arriva in città dall’autostrada o dalla tangenziale. Che idea si possono fare le persone dirette verso il centro quando davanti agli occhi si trovano un quartiere desolato, che sembra abbandonato a se stesso?”.


Scegliere dove piazzare le luci non è stato facile, come emerge dalle parole di Lomanto. “Le abbiamo messe in zone in cui non ci sono mai state – spiega -. Ma noi siamo un unicum, perché nelle altre circoscrizioni ci sono le associazioni dei commercianti che contribuiscono per il 70 per cento o anche solo per il 50 nelle situazioni più complicate. Nei corsi Giulio Cesare e Vercelli le associazioni in questione purtroppo ormai sono un ricordo. Per coprire tutto il territorio della 6 la Circoscrizione avrebbe dovuto avere a disposizione almeno 200mila euro. Una cifra esorbitante”.


Intanto per portare la magia delle luci anche in corso Vercelli è partita una raccolta fondi, organizzata dal consigliere comunale della Lega Giuseppe Catizone, con il supporto di Giuseppe Giunta e Nunzia Cottitto del Comitato Barriera di Milano. “Una via illuminata è una via viva. Le decorazioni non portano solo atmosfera, ma invitano le persone a passeggiare, a guardare le vetrine e scegliere i nostri negozi per i loro regali” si legge sulla locandina con cui Catizone invita commercianti e residenti a contribuire con un’offerta libera.


Claudia, una residente, invece per far sì che nemmeno corso Giulio Cesare resti al buio lancia un appello ai politici. “Se ognuno di voi facesse un’offerta, piccola per le vostre tasche, grossa per le nostre quasi vuote, la magia del Natale potremmo viverla anche noi cittadini di questo spicchio di quartiere. In genere siete voi che avete bisogno di noi, una volta tanto facciamo al contrario” afferma. 


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