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ZACCARO "BARRIERA SCAMBIATA PER UN MATTATOIO"

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 7 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

Macabro ritrovamento di carcasse di animali selvatici per le vie di Barriera. Qualcuno, con bestiale crudeltà, totale mancanza di buon gusto e senso civico, ha gettato il corpo sventrato di un capriolo e i resti di un cinghiale vicino all’ecoisola di corso Giulio Cesare 138, dalle parti dell’In’s Mercato per intenderci. Le immagini raccolte, come si suol dire, possono urtare la sensibilità delle persone perché sono raccapriccianti, degne di un film horror.


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Di fronte alla testa intatta e alle zampe smembrate di quel povero capriolo a cui è stata strappata ingiustamente la vita e al corpo svuotato del cinghiale (cacciabile, per carità, ma evitando lo strazio), residenti e passanti sono rimasti profondamente turbati. Barriera è stata anche scambiata per un mattatoio da chi non si è fatto scrupoli di abbandonare in bella (anzi bruttissima) vista quel che resta, con ogni probabilità, di una battuta di caccia di frodo.


La segnalazione è arrivata alla Coordinatrice all’Ambiente della Circoscrizione 6 Giulia Zaccaro (Lega). “Questa foto non può che far emergere dolore, atrocità e disgusto per ciò che ormai sta diventando Barriera di Milano: una terra di nessuno in cui tutti si sentono legittimati a far ciò che vogliono. Persino a cacciare (illegalmente dai nostri parchi, presumibilmente Arrivore o Meisino) ammazzare, sbudellare, mangiare e abbandonare un giovanissimo capriolo. Si vedono persino i resti di un cinghiale – commenta Zaccaro -. Siamo profondamente schifati dalla vicenda. Bisogna impedire che lo scempio diventi la normalità. Ed è per questo che abbiamo scelto di parlarne, per evitare che scene così si trasformino in quotidianità. Ed è nostro compito impedirlo con tutte le nostre forze. L'uomo deve essere migliore: parchi ed animali selvatici vanno difesi, non vessati.”


La coordinatrice ha subito allertato Amiat e la Polizia Municipale affinché si provvedesse nell’immediato alla rimozione dei resti e alla pulizia dell’area. Ora le autorità competenti avvieranno le indagini per individuare i colpevoli dell’abbandono illecito di carcasse di animali e verificare se si è trattato effettivamente di un caso di bracconaggio, ma resta poco margine al dubbio.


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