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L'INFERNO DENTRO E FUORI DAL PARCO SEMPIONE

  • Immagine del redattore: facciamobarriera
    facciamobarriera
  • 22 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 23 set

“In tanti anni che abito qui mi è mai capitato di avere paura sotto casa. Negli ultimi mesi mi accade sempre più spesso”. Ci contatta una residente in via Gottardo, nei palazzi quasi all’angolo con via Toscanini, quelli che si affacciano sul giardinetto dove giorni fa una prostituta è stata ripresa mentre in pieno giorno era intenta a rivestirsi dopo aver consumato un rapporto sessuale (vedi l’articolo “Sesso per soldi sotto Il cielo di Barriera”). Claudia (la chiameremo così) è angosciata per tutto ciò che le tocca subire, vivendo vicino al parco Sempione, frequentato solo da brutta gente.


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Ho paura ogni volta che rientro al tramonto e tutte le volte che mio figlio esce di sera con gli amici. Lo aspetto con il cuore in gola perché temo che qualcuno lo aggredisca proprio a due passi dalla porta di casa - ci racconta Claudia -. Qualche sera fa, mentre stavo tornando dalla palestra a piedi, erano poi soltanto le 20 e quindi c’era ancora luce, sono stata sopraffatta dall’angoscia. Quei pochi metri che mi separavano dal mio palazzo mi sono sembrati infiniti. Vorrei andarmene da qui”.       

 

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A terrorizzare i residenti, non soltanto Claudia, sono i pusher che sfrecciano sui marciapiedi, i tossici strafatti di crack pronti a tutto pur di far bottino, le prostitute drogate che hanno perso la dignità e per una dose di veleno venderebbero anche l’anima al diavolo. “Questa è la perdizione. Gli scappati dalla ex Gondrand ormai hanno colonizzato la zona, trasformandola in una discarica, un porcile, un rifugio per dannati. Siamo finiti nel Bronx, senza attraversare l’oceano – aggiunge Claudia -. In più ci sono anche gli spacciatori magrebini con cani pericolosi al seguito, non tenuti al guinzaglio, che aggrediscono i quattro zampe docili dei residenti”.


[CLICCA SULL'IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO] I drogati entrano nel cortile dell'asilo di via Boccherini e poi attendono il momento migliore per uscire, scavalcando il cancello.

Furti, scippi, aggressioni, prostituzione a cielo aperto, cellulari strappati di mano ai passanti, auto a cui vengono rotti i vetri per frugare a bordo. Noi di Facciamo Barriera nei giorni scorsi abbiamo accompagnato una troupe Rai al parco Sempione, come già vi abbiamo raccontato. Ci è sembrato di sprofondare nei gironi infernali descritti dal Sommo Vate, dove tutto è perduto. All’ingresso del parco manca soltanto la terribile iscrizione “Per me si va nella città dolente, per me si va nell'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente”. Quel giorno abbiamo parlato a lungo con i residenti di via Boccherini. Sono esausti, sfiniti, angosciati e disgustati. Benvenuti nella città di Dite!


[CLICCA SULL'IMMAGINE PER VEDERE IL VIDEO] Parla un residente di via Boccherini: "Per sentirsi sicuri bisognerebbe uscire di casa armati".



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