SEQUESTRI DI MONOPATTINI E ALLONTANAMENTI DA ZONA ROSSA
- facciamobarriera
- 11 lug
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Controlli a tappeto su persone, monopattini ed esercizi pubblici ieri, giovedì 10 luglio. A partire dal tardo pomeriggio le forze dell’ordine hanno passato al setaccio i corsi Vercelli, Palermo e Giulio Cesare e le vie Montanaro e Feletto, dove degrado e microcriminalità sono da tempo due piaghe che generano insicurezza e malessere nei cittadini.

Al servizio ad Alto impatto, coordinato dagli uomini del Commissariato Barriera di Milano, hanno preso parte la Guardia di Finanza e la Polizia Locale, supportati dagli operatori del V Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte”.
Da quest’area, che costituisce una delle zone rosse “a vigilanza rafforzata”, in base all’ordinanza prefettizia risalente al gennaio scorso, la Polizia ha allontanato dieci persone per condotte moleste (ex art.2 Tulps).
In collaborazione con la Polizia Locale sono stati effettuati controlli sui monopattini che hanno portato al sequestro di due veicoli di potenza superiore a quella prevista dalla normativa. Uno dei due con una potenza di 1200 watt era in grado di raggiungere oltre 100 km/h, una vera follia. Si tratta del primo monopattino sequestrato a Torino e poi confiscato.
Dieci sanzioni amministrative sono state elevate per vendita e detenzione di bevande in contenitori di vetro o metallo dopo l’orario consentito nei locali commerciali della zona sottoposti a controllo.
Le forze dell’ordine hanno inoltre sgomberato, poco prima delle 21, il ben noto minisuk che ogni giorno viene allestito dai soliti spiantati in largo Giulio Cesare. “Ma neanche mezz’ora dopo era tutto normalmente come prima. Perché di andarsene quegli incivili non vogliono proprio saperne” ci racconta Loredana, una cittadina che abita dalle parti del giardino delle Tre Lanterne. Franco, un altro residente in zona, invece chiede più controlli nei minimarket “perché in quegli esercizi pubblici è sempre pieno di gentaglia, peruviani in particolare, che acquistano e bevono alcol anche dopo le 21, in barba ai divieti” afferma.

finche' Piantedosi non da l'ordine di messa in sicurezza delle citta' e rimessa in ordine dei quartieri come Barriera, interventi come questo sono un po' di facciata ma poco concreti, in quanto il sindaco ed il questore possono ben poco senza l'appoggio del ministero dell'interno
Mi auguro non sia una presa in giro da parte della Forza pubblica ma una cosa che diventerà abitudinaria... Cioè controlli a tappeto giornalmente a macchia di leopardo...