SGOMBERATO L'ACCAMPAMENTO DI PUSHER E TOSSICI
- facciamobarriera

- 8 ore fa
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Per portare via tutto ciò che i soliti sbandati avevano accumulato in quel fazzoletto di terra tra via Fossata e corso Venezia, vicino al parco Peccei, c’è voluto il camion con il ragno. Perché questi personaggi, ben noti alle forze dell’ordine, con una certa abilità lì avevano allestito un vero e proprio accampamento. L’operazione di sgombero è scattata all’alba di stamattina, mercoledì 5 novembre, ed è ancora in corso, chissà fino a che ora del pomeriggio.

Chi sono loro già lo sappiamo: pusher, drogati e prostitute. Cosa facevano qui, anche. Alcuni spacciavano, altri si drogavano e le tossiche vendevano il proprio corpo in cambio di qualche dose di crack.

Ci sarebbe da complimentarsi con questa banda di scapestrati. Per quale motivo? Perché erano riusciti a costruire le baracche, con capacità quasi ingegneristiche, utilizzando addirittura i “tubi innocenti” (quelli impiegati nei ponteggi, per intenderci) e coperture piuttosto robuste, capaci di resistere alle intemperie. Per questo i lavori proseguiranno nel corso della giornata, anche perché il materiale che Amiat deve portare via, tra rifiuti e masserizie, è tanto.
All’intervento, voluto dalla Questura nell’ambito del controllo straordinario del territorio e coordinato dal Commissario Barriera Milano, hanno preso parte, come sempre, il Reparto prevenzione crimine, il Reparto mobile, i cinofili, la Polizia Locale e la Guardia di Finanza. C’erano inoltre le maestranze di Rete Ferroviaria Italiana, dal momento che il terreno in questione appartiene a Rfi.
Trattandosi pertanto di un’area privata, le forze dell’ordine hanno proceduto al deferimento di alcune persone per invasione di terreni. Già la scorsa settimana la polizia aveva effettuato un sopralluogo per valutare la situazione in previsione dell’intervento.




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